Il diritto di
ripensamento o di recesso è
la facoltà concessa al consumatore di poter recedere dal contratto senza il
ricorrere di una giusta causa e ottenere la restituzione del prezzo pagato. Con lo sviluppo e l’utilizzo sempre più frequente dell’e-commerce, la questione è quanto mai
attuale ed interessante. Capita oramai a tutti di fare acquisti di prodotti e
servizi online e/o concludere contratti per telefono.
Cosa prevede la legge ?
Il Codice del Consumo ha introdotto, per il consumatore di
prodotti e servizi acquistati a
distanza (via internet, per telefono) o fuori dai locali commerciali (per
strada, per posta, a domicilio), il diritto di revocare l’ordine o recedere
unilateralmente dal contratto. Un simile diritto non esiste nel caso di vendita in negozio
se non a discrezione del venditore e si distingue da quello previsto dal Codice
Civile dove il diritto di recesso – dunque di sciogliere il contratto - può
essere esercitato solo in presenza del consenso di tutte le parti.
L’esercizio del diritto di ripensamento non è subordinato al
ricorrere di una giusta causa ed il consumatore, dunque, può farvi ricorso senza
dover fornire alcuna giustificazione.
Il venditore, in
sede di conclusione del contratto, è obbligato ad informare il consumatore
dell’esistenza di tale diritto ed a consentirgliene l’esercizio con la
restituzione della somma pagata. In caso contrario è soggetto a sanzioni.
Entro quando e come esercitarlo?
Il diritto di recesso può essere esercitato entro dieci lavorativi mediante l'invio di una comunicazione scritta alla sede del venditore. Qualora il consumatore abbia ricevuto la consegna del bene, è
tenuto a restituirlo o a metterlo a disposizione del venditore secondo le
modalità ed i tempi previsti dal contratto. Il termine per la restituzione del bene, le cui spese sono a
carico dell’acquirente, non può comunque essere inferiore a dieci giorni
lavorativi decorrenti dalla data del ricevimento.
Fanno eccezione alla regola del recesso alcune categorie di
beni e servizi:
-
servizio già
integralmente eseguito dal venditore;
-
beni deperibili o
sigillati una volta aperti;
-
beni personalizzati e/o su misura;
-
giornali e riviste.
E se acquisto online da un’azienda straniera?
Il Codice del Consumo prevede che qualora il contratto sia
regolato dalla legge di uno Stato membro dell’ Unione Europea, i diritti del
consumatore residente in Italia, tra cui il predetto diritto di recesso, sono
in ogni caso garantiti.
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