La trattenuta del 2,5% operata sulla
retribuzione mensile dei dipendenti pubblici è illegittima e dovrà essere
restituita
La
Pubblica Amministrazione trattiene
sulla busta paga dei propri
dipendenti una somma pari al 2,5% dell’80% della retribuzione.
Tale
trattenuta, in alcuni casi, non trova giustificazione nella legge e dovrà,
pertanto, essere rimborsata.
Secondo
i Giudici [1], infatti, è
illegittimo prelevare mensilmente il 2,5%
dello stipendio dei dipendenti
pubblici che si trovino in regime di TFR.
Il
prelievo del 2,5% è ingiustificato in quanto dovrebbe essere posto a carico
dello Stato-Datore di lavoro e non a carico del lavoratore.
Tale
principio è stato stabilito dalla Corte
Costituzionale nel 2012 [2].
Secondo
la Corte Costituzionale, infatti, il prelievo del 2,5% sullo stipendio del
dipendente pubblico è da ritenersi irragionevole, perché non collegato alla
quantità ed alla qualità del lavoro prestato. Tale trattenuta costituisce
un’ingiustificata riduzione della retribuzione per il lavoratore ed è causa di
una evidente disparità di trattamento tra dipendenti
pubblici in regime di TRF e lavoratori
privati, atteso che solo i primi e non anche i secondi subiscono tale ritenuta.
Con
un’altra recente sentenza del 2014, la Corte Costituzionale ha ribadito quanto
già deciso due anni prima [3].
Nel
frattempo, molti Tribunali, adeguandosi alle pronunce della Corte
Costituzionale, hanno riconosciuto il diritto
al rimborso dei lavoratori, condannando lo Stato alla restituzione
di considerevoli somme [4].
I
dipendenti pubblici hanno, dunque, diritto al rimborso delle somme che lo Stato ha illegittimamente incassato nel
corso degli anni, decurtando ingiustamente gli stipendi di ciascuno.
In
particolare, possono chiedere la
restituzione delle predette somme:
-
Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della Pubblica Amministrazione
dopo il 31.12.2000 e che si trovano in regime di TFR (Trattamento di fine
rapporto).
-
Coloro che sono stati assunti prima del 31.12.2000 e che si trovano in regime
contributivo di TFS (Trattamento di fine servizio).
Mentre
nella prima ipotesi il rimborso sarà molto cospicuo, nel secondo caso i
rimborsi saranno calcolati prendendo in considerazione solo due anni lavorativi
(il 2011 ed il 2012).
Non
sono comunque pochi i soldi da recuperare. Si prospettano, pertanto, fiumi di
richieste per il recupero delle
somme indebitamente trattenute dallo Stato.
Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.
[1] da ultimo, Trib.
Milano sent. n. 724 dell’11.03.2016.
[2]
C. Cost. sent. n.
223 dell’11.10.2012.
[3]
C. Cost. sent. n.
244 del 28.10.2014.
[4] hanno deciso in tal
senso, ex multibus, il Tribunale di Roma, di Treviso, di Termini Imerese, di
Salerno, di Enna, di Milano.
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