lunedì 30 gennaio 2017

Trattenuta del 2,5% sul TFR illegittima: chi ha diritto al rimborso

La trattenuta del 2,5% operata sulla retribuzione mensile dei dipendenti pubblici è illegittima e dovrà essere restituita
La Pubblica Amministrazione trattiene sulla busta paga dei propri dipendenti una somma pari al 2,5% dell’80% della retribuzione.
Tale trattenuta, in alcuni casi, non trova giustificazione nella legge e dovrà, pertanto, essere rimborsata.
Secondo i Giudici [1], infatti, è illegittimo prelevare mensilmente il 2,5% dello stipendio dei dipendenti pubblici che si trovino in regime di TFR.
Il prelievo del 2,5% è ingiustificato in quanto dovrebbe essere posto a carico dello Stato-Datore di lavoro e non a carico del lavoratore.
Tale principio è stato stabilito dalla Corte Costituzionale nel 2012 [2].
Secondo la Corte Costituzionale, infatti, il prelievo del 2,5% sullo stipendio del dipendente pubblico è da ritenersi irragionevole, perché non collegato alla quantità ed alla qualità del lavoro prestato. Tale trattenuta costituisce un’ingiustificata riduzione della retribuzione per il lavoratore ed è causa di una evidente disparità di trattamento tra dipendenti pubblici in regime di TRF e lavoratori privati, atteso che solo i primi e non anche i secondi subiscono tale ritenuta.
Con un’altra recente sentenza del 2014, la Corte Costituzionale ha ribadito quanto già deciso due anni prima [3].
Nel frattempo, molti Tribunali, adeguandosi alle pronunce della Corte Costituzionale, hanno riconosciuto il diritto al rimborso dei lavoratori, condannando lo Stato alla restituzione di considerevoli somme [4].
I dipendenti pubblici hanno, dunque, diritto al rimborso delle somme che lo Stato ha illegittimamente incassato nel corso degli anni, decurtando ingiustamente gli stipendi di ciascuno.
In particolare, possono chiedere la restituzione delle predette somme:
- Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della Pubblica Amministrazione dopo il 31.12.2000 e che si trovano in regime di TFR (Trattamento di fine rapporto).
- Coloro che sono stati assunti prima del 31.12.2000 e che si trovano in regime contributivo di TFS (Trattamento di fine servizio).
Mentre nella prima ipotesi il rimborso sarà molto cospicuo, nel secondo caso i rimborsi saranno calcolati prendendo in considerazione solo due anni lavorativi (il 2011 ed il 2012).
Non sono comunque pochi i soldi da recuperare. Si prospettano, pertanto, fiumi di richieste per il recupero delle somme indebitamente trattenute dallo Stato.

Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

[1] da ultimo, Trib. Milano sent. n. 724 dell’11.03.2016.
[2] C. Cost. sent. n. 223 dell’11.10.2012.
[3] C. Cost. sent. n. 244 del 28.10.2014.
[4] hanno deciso in tal senso, ex multibus, il Tribunale di Roma, di Treviso, di Termini Imerese, di Salerno, di Enna, di Milano.



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