mercoledì 23 agosto 2017

Privacy: cos'è l'informativa utilizzo cookies?


I proprietari dei siti internet hanno l’obbligo di ottenere il nostro consenso per trattare le informazioni che lasciamo in rete durante la navigazione


A chi non è capitato, durante la propria navigazione internet, di imbattersi in avvisi riguardanti i cosiddetti cookies? Indubbiamente a tutti. 
Non tutti, però, sanno di cosa si tratta ed in particolare cosa vuol dire la scelta di accettarli o rifiutarli. Ecco perché è importante navigare “consapevolmente” e conoscere – per quanto possibile – il significato di ogni nostro “click”. 
Immaginate un’operazione oramai quotidiana per noi tutti: visitare il sito di un social network. Attraverso i cookies vengono raccolte le informazioni relative ai gruppi che frequentiamo, agli interventi che facciamo, alle cose vediamo. 
Proviamo, dunque, a comprendere nel dettaglio cosa sono e come funzionano i cookies e soprattutto le conseguenze in punto di privacy


Cookies: cosa sono?

I cookies, letteralmente biscotti, sono tutte le informazioni che durante le nostre connessioni internet lasciamo in rete. 
Senza scendere troppo nel tecnicismo informatico, possiamo dire che ogni volta che visitiamo un sito lasciamo traccia del nostro passaggio. In particolare i dati che diffondiamo sono il nome e l'indirizzo Ip del nostro computer, la posizione, la marca del browser (ossia del programma di navigazione internet), il sistema operativo, l’indirizzo web della pagina che abbiamo visionato etc. Lasciamo informazioni circa i nostri gusti, le nostre preferenze, i nostri interessi. 
I cookies possono essere: 
·         tecnici: per la funzionalità del sito;
·         di profilazione: per l’invio di avvisi e pubblicità mirata. 


Cookies: come funzionano?

Attraverso i cookies si può ricostruire il percorso di navigazione di un utente nel web, conoscere i siti che ha visitato, sfruttare le informazioni acquisite e inviargli pubblicità diretta ai suoi interessi.
Il cookie ha una scadenza che in alcuni casi corrisponde allo stesso istante in cui si abbandona un determinato sito, in altri invece è più lunga e il cookie si cancella automaticamente dopo un determinato periodo di tempo se l’utente non visita nuovamente il sito.
In generale le informazioni raccolte tramite i cookies (soprattutto tecnici) possono essere utilizzate per migliorare la navigazione sul sito ma dall’altro rappresentano una minaccia per la privacy degli utenti e delle loro informazioni.  


Cookies: conseguenze in punto di privacy

Come anticipato, dunque, sebbene i cookies non siano dannosi per il computer perché non trasportano virus, dall’altro possono costituire una minaccia per la privacy degli utenti. 
I cookies infatti spiano le preferenze di navigazione degli utenti, solitamente per scopi commerciali. 
Per questo motivo si è resa necessaria una normativa che ne disciplinasse l’uso e ne prevenisse l’abuso. 
In Italia, gli obblighi in materia di cookies derivano da una normativa europea che ha imposto di informare gli utenti di Internet ed acquisire un loro consenso preventivo.
Il Provvedimento del Garante della protezione dei dati personali [1], infatti, impone che ciascun sito dichiari quale tipo di cookie utilizza. 
Ecco perché spesso ci imbattiamo nei c.d. banner, ossia in avvisi relativi l’utilizzo dei cookies, che la normativa chiama “informativa breve”. 
Ma oltre a rendere l’avviso ben visibile in ogni pagina, il sito deve anche fornire un link di approfondimento (“informativa estesa”) in cui vengono elencati e spiegati tutti i cookies utilizzati e tutte le informazioni in relazione alla sua politica privacy
La notifica dell’informativa sull’utilizzo dei cookies è obbligatoria e successivamente a questa l’utente deve esprimere il consenso o meno al loro uso. 
Dal 2 giugno 2015 quindi tutti i proprietari dei siti internet che utilizzano cookies (di profilazione) sono obbligati ad adeguarsi alla normativa anzidetta ed in caso di sua violazione le conseguenze sono molto pesanti. È infatti prevista una sanzione amministrativa da 6.000 a 36.000 euro per omessa informativa privacy [2] e da 10.000 a 120.000 euro nel caso di installazione cookies senza l’autorizzazione degli utenti.  





[1] provv. n. 229 dell’8.05.2014, pubblicato in G.U. n. 126 del 3.6.2014.

[2] art. 161 D. Lgs. 196/2003.

Samperisi&Zarrelli Studio Legale
Produzione riservata

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