Per circa un centinaio di Istituti scolastici dal 2018 il percorso di studi sarà di quattro anni anziché di cinque
Molti studenti
italiani avranno fatto i salti di gioia nel sentire la notizia: quattro anni anziché cinque. Certamente
quella del liceo breve è una novità
che fa gola a molti ma che riguarda soltanto un numero limitato di Istituti superiori che hanno aderito
alla sperimentazione del Ministero
dell’Istruzione.
Il Ministro, infatti, lo scorso tre agosto ha
firmato il decreto che prevede l’introduzione del percorso quadriennale a
partire dal prossimo anno scolastico
2018/2019.
Ma vediamo di comprendere meglio in che
termini si sviluppa la sperimentazione.
Liceo
breve: il perché della sperimentazione
Dietro la decisione del Miur di provare a ridurre la durata del percorso di studi superiori degli studenti italiani vi sarebbe la
volontà di consentire agli alunni di
ottenere prima la maturità e dunque poter anticipare la ricerca di una attività lavorativa.
In realtà il decreto del Ministro Fedeli ripropone esattamente i contenuti di quello presentato
un anno prima dal suo predecessore - Ministro
Giannini - che, in numerose occasioni ha trovato la dura opposizione dei
sindacati, contrari alla riduzione per l’impatto negativo che avrebbe
sull’organico nel caso in cui la sperimentazione si estendesse in maniera
regolare in tutte le scuole.
Liceo
breve: come è strutturato
Il percorso di studi quadriennale sarà
avviato a partire da settembre 2018. Gli istituti che aderiscono alla
sperimentazione dovranno in ogni caso garantire agli studenti l’insegnamento di
tutte le materie che prevede quel percorso di studi e l’acquisizione delle conoscenze e competenze entro quattro anni anziché entro i canonici cinque.
Il programma riguarderà una classe per
ciascun istituto.
Il calendario
scolastico verrà rimodulato con un aumento delle ore settimanali per
giungere ad un totale di circa mille ore in quattro anni.
L’esame
di maturità si svolgerà analogamente a quello attuale ed avrà il medesimo
valore e le medesime caratteristiche di quello quinquennale.
L’organizzazione del liceo breve avrà
successo se riuscirà a garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi
del percorso di studi quinquennale.
Liceo
breve: cosa devono fare le scuole per aderire
L’adesione alla sperimentazione - e dunque la
possibilità di avviare un percorso di studi quadriennale - avviene su richiesta
espressa dell’istituto interessato.
Sarà, dunque, la scuola che desidera partecipare al programma ad avanzare formale
richiesta al Miur corredata di un valido progetto
didattico ed idonea offerta
formativa.
Il progetto sarà poi esaminato da una
commissione nominata ad hoc presso il Miur e, se valutato idoneo, sarà approvato.
Alla selezione potranno partecipare sia gli istituti statali che quelli paritari, sia i licei che gli istituti tecnici e professionali.
Ai fini dell’accoglimento della richiesta è
necessario che le classi sperimentali siano composte da almeno 25-30 alunni e la
domanda di partecipazione sia presentate entro il 30 settembre 2017.
Samperisi&Zarrelli Studio Legale
Produzione riservata
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