venerdì 11 agosto 2017

Liceo breve: parte la sperimentazione in Italia


Per circa un centinaio di Istituti scolastici dal 2018 il percorso di studi sarà di quattro anni anziché di cinque



Molti studenti italiani avranno fatto i salti di gioia nel sentire la notizia: quattro anni anziché cinque. Certamente quella del liceo breve è una novità che fa gola a molti ma che riguarda soltanto un numero limitato di Istituti superiori che hanno aderito alla sperimentazione del Ministero dell’Istruzione.

Il Ministro, infatti, lo scorso tre agosto ha firmato il decreto che prevede l’introduzione del percorso quadriennale a partire dal prossimo anno scolastico 2018/2019.   

Ma vediamo di comprendere meglio in che termini si sviluppa la sperimentazione.



Liceo breve: il perché della sperimentazione

Dietro la decisione del Miur di provare a ridurre la durata del percorso di studi superiori degli studenti italiani vi sarebbe la volontà di consentire agli alunni di ottenere prima la maturità e dunque poter anticipare la ricerca di una attività lavorativa.   

In realtà il decreto del Ministro Fedeli ripropone esattamente i contenuti di quello presentato un anno prima dal suo predecessore - Ministro Giannini - che, in numerose occasioni ha trovato la dura opposizione dei sindacati, contrari alla riduzione per l’impatto negativo che avrebbe sull’organico nel caso in cui la sperimentazione si estendesse in maniera regolare in tutte le scuole.



Liceo breve: come è strutturato

Il percorso di studi quadriennale sarà avviato a partire da settembre 2018. Gli istituti che aderiscono alla sperimentazione dovranno in ogni caso garantire agli studenti l’insegnamento di tutte le materie che prevede quel percorso di studi e l’acquisizione delle conoscenze e competenze entro quattro anni anziché entro i canonici cinque.  

Il programma riguarderà una classe per ciascun istituto.

Il calendario scolastico verrà rimodulato con un aumento delle ore settimanali per giungere ad un totale di circa mille ore in quattro anni.

L’esame di maturità si svolgerà analogamente a quello attuale ed avrà il medesimo valore e le medesime caratteristiche di quello quinquennale.

L’organizzazione del liceo breve avrà successo se riuscirà a garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi del percorso di studi quinquennale.



Liceo breve: cosa devono fare le scuole per aderire

L’adesione alla sperimentazione - e dunque la possibilità di avviare un percorso di studi quadriennale - avviene su richiesta espressa dell’istituto interessato.

Sarà, dunque, la scuola che desidera partecipare al programma ad avanzare formale richiesta al Miur corredata di un valido progetto didattico ed idonea offerta formativa.

Il progetto sarà poi esaminato da una commissione nominata ad hoc presso il Miur e, se valutato idoneo, sarà approvato. Alla selezione potranno partecipare sia gli istituti statali che quelli paritari, sia i licei che gli istituti tecnici e professionali.

Ai fini dell’accoglimento della richiesta è necessario che le classi sperimentali siano composte da almeno 25-30 alunni e la domanda di partecipazione sia presentate entro il 30 settembre 2017.



 Samperisi&Zarrelli Studio Legale
Produzione riservata

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