giovedì 29 giugno 2017

Class Action Acqualatina: uniti e coesi si può


Riuscireste ad immaginare anche un solo giorno della vostra vita senz’acqua?

Senz’acqua non c’è vita: l’acqua è l’elemento essenziale per la sopravvivenza dell’uomo e dell’intero pianeta.
La corretta gestione delle risorse idriche è, dunque, di vitale importanza per tutti e non può essere trascurata, non può essere condotta con superficialità.

Quelli appena espressi sono concetti limpidi e cristallini, proprio come l’acqua.
Si tratta di verità assolute, tali da sembrare quasi ovvie e banali … ma non per tutti …

Il Sud Pontino è assetato e per molti cittadini le parole scritte sopra non rappresentano un’astratta ovvietà, ma un problema concreto e quotidiano.

Riuscireste ad immaginare anche un solo giorno della vostra vita senz’acqua?

Vi è mai capitato di aprire un rubinetto dal quale non fuoriuscisse neanche una goccia d’acqua o, peggio, un’acqua zampillante ma putrida e di color marrone?

Il pensiero di non potervi lavare vi ha mai sfiorato? 

La paura di non poter vivere in un ambiente salubre e pulito, di non poter cucinare, di non poter disporre di acqua potabile non vi turberebbe immensamente?

Molti cittadini si pongono queste domande ogni giorno e la mancata risposta a tali interrogativi costituisce lo scorcio di una realtà - ormai - non più sopportabile.

È troppo semplice – per Acqualatina S.p.A. “dare la colpa” esclusivamente alla siccità, peraltro quasi fisiologica in alcuni periodi dell’anno.

Ancor più importante, invece, dovrebbe essere la costante manutenzione operata sulle condotte, ridotte – in alcune zone – a colabrodo.

Inoltre, Acqualatina non rispetta gli orari di interruzione che essa stessa a volte detta e a volte no, con una informazione deficitaria che cagiona gravissimi danni all’utenza, costretta a modificare forzosamente le proprie abitudini di vita, in un periodo quale quello estivo che richiede, invece, un fabbisogno maggiore di acqua che, ricordiamo, è anche potabile.

È ora, quindi, di fare qualcosa di concreto.

Ciò in quanto, nonostante le innumerevoli manifestazioni di malessere e di protesta, la situazione non sembra dar cenni di miglioramento, anzi peggiora.

Moltissime, infatti, sono le segnalazioni che – a tutte le ore – continuano a pervenire al Comitato di Avvocati, che – per la prima volta dopo anni di disservizi ed inadempienze ai danni della popolazione – ha deciso di dare una veste giuridica alle lamentele dei cittadini.

Ed infatti, estremamente vicini e sensibili alle problematiche degli utenti, gli Avvocati  Massimo Clemente, Vincenzo Fontanarosa, Christian Lombardi, Patrizia Menanno, Orazio Picano, Chiara Samperisi e Annamaria Zarrelli hanno deciso di predisporre una Class Action completamente gratuita per chiunque voglia aderire.

A tal proposito i legali evidenziano che è fondamentale essere uniti e coesi.

È importante – quindi – che tutti aderiscano per far valere i propri diritti. È inutile, infatti, lamentarsi senza agire.

A volte, infatti, lamentarsi di una situazione sebbene sia giusto, comprensibile e più che legittimo, non serve a risolverla.

A tal fine è necessario comprenderne le cause, quali potrebbero essere i rimedi, farsi delle domande, cercare di ottenere delle risposte.
Proprio per questo motivo, il pool di Avvocati ha intrapreso una fitta attività volta a fare chiarezza una volta per tutte e tesa all’acquisizione ufficiale di tutta la documentazione utile a far luce sulle cause dei disservizi che esasperano oramai tutti gli utenti dei Comuni serviti.
Al riguardo, è stata già trasmessa alla società che gestisce il servizio idrico  una formale istanza di accesso agli atti volta ad acquisire tutta la documentazione riguardante, per ora, il Piano industriale ed il suo stato di attuazione, gli esiti dei controlli di legalità esercitati dall’organo interno di revisione, oltre ad una relazione sui giudizi pendenti e sul loro stato dell’arte.

In attesa di una risposta ufficiale e doverosa da parte delle autorità competenti, gli Avvocati invitano tutti gli utenti a far pervenire le proprie adesioni alla Class Action, che – lo si ribadisce – è completamente gratuita.

Il Comitato, quindi, invita tutti a richiedere (all’indirizzo mail 2017acqua@gmail.com)  e a compilare i moduli di adesione, presenti anche sulla pagina Facebook “Class Action Acqualatina”.

C’è ancora tempo! Attese le incessanti richieste, i termini per aderire sono stati prorogati.

È importantissimo, inoltre, che gli utenti continuino a far pervenire le proprie segnalazioni, continuino ad annotare i disservizi, i ritardi nella erogazione, la mancanza di servizi sostitutivi, l’anticipazione delle interruzioni rispetto all’orario indicato da Acqualatina ovvero la mancata segnalazione della sospensione, le spese aggiuntive sostenute ad esempio laddove si abbiano tariffe per l’energia elettrica per l’uso di lavatrici e lavastoviglie in fasce orarie non più utilizzabili, il ritorno di acqua dal colore scuro e quindi non potabile, eventuali guasti connessi a “colpi d’ariete”, eventuale acquisto di autoclavi o di acqua minerale per il maggiore fabbisogno.

«La carenza cronica di acqua potabile dipende solo da problemi oggettivi e dalla congiuntura di cause esterne, oppure dall’azione omissiva e negligente del management di Acqualatina che rischia di sconfinare nella mala gestio di questo servizio pubblico fondamentale?».

I cittadini hanno diritto di sapere.

Avv.ti  
Massimo Clemente
Vincenzo Fontanarosa
Christian Lombardi
Patrizia Menanno
Orazio Picano
Chiara Samperisi
Annamaria Zarrelli

Samperisi & Zarrelli Studio Legale
Produzione Riservata


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